Perché nella guerra al terrore Hollande rischia di essere un uomo solo La Francia si ritrova a fare i conti (e prendere la mira) con una small war dal doppio fronte, interno e esterno. Il primo riguarda la sicurezza dei propri cittadini in patria; il secondo è l’attacco al territorio occupato dalla gang dei tagliagole di Isis. Mario Sechi 17 NOV 2015
Perché Renzi non deve avere paura della parola "guerra" Chiamare "iniziativa" l'intervento militare, perché di questo si tratta, è un modo farisaico per edulcorare la realtà Redazione 17 NOV 2015
Obiettivo Libia Esportare la democrazia, si diceva una volta. Oggi bisognerebbe accontentarsi di un obiettivo più modesto e immediato: bloccare l’importazione del Califfato. Redazione 17 NOV 2015
La guerra fasulla Dopo gli attentati a Parigi, “la Francia è in guerra”. Lo ha detto ieri il Presidente della Repubblica francese, François Hollande, nella sua solenne allocuzione al Parlamento riunito in seduta comune. Una guerra ancora tutta da combattere. Marco Valerio Lo Prete 17 NOV 2015
Cosa vuol dire uccidere in nome di Dio Ci conquisteranno non senza prima averci fatto a pezzi, col nostro politeismo dei valori, il multiculti, la decristianizzazione. L’unica superiorità è la combinazione di abbondanza e tecnologia, la guarnigione della civiltà che si chiama Israele. 17 NOV 2015
Aux armes La guerra di Hollande e la retorica di Obama Davanti al Parlamento riunito a Versailles, François Hollande ha fissato i termini della sua guerra al terrore, faccenda che non lascia dubbi sull’esito finale: “Il terrorismo non distruggerà la Repubblica francese, ma sarà la Francia a distruggere il terrorismo”. 16 NOV 2015
"La Francia è in guerra" Il presidente Hollande si rivolge al Parlamento con toni decisi e patriottici: "Basta contenimento. Distruggeremo lo Stato islamico". Accuse agli alleati: "Manca l'unità per agire insieme". Applausi dei deputati che intonano la Marsigliese in Aula. Obama: "Un errore mandare truppe di terra". 16 NOV 2015
Le indagini, gli arresti e i sospetti di Parigi. Individuato il possibile mandante Secondo fonti d'intelligence il belga Abdelhamid Abaaoud sarebbe la mente degli attacchi di Parigi. 168 perquisizioni e decine di arresti in Francia, operazioni anche in Belgio Redazione 16 NOV 2015
Parole in libertà sugli eccidi di Parigi, anche da parte di “intellò” grillini "A chi giova oggi indebolire la Francia e con la Francia l'Europa intera? C'e solo una risposta: agli Stati Uniti d'America". Tra i commenti sui sanguinosi attentati di Parigi è arrivata, puntuale come sempre, la sparata complottista antiamericana che tanto piace agli internauti. Ermes Antonucci 16 NOV 2015
Come nasce e cosa ci dice l’ennesimo salto di qualità della guerra combattuta dallo Stato islamico "Gli attacchi dello Stato islamico lasciano sicuramente pensare a una escalation", dice al Foglio Michael Horowitz 16 NOV 2015